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Rappresentazione di genere in Assassins’s Creed: tra fiction e realtà storica

All’inizio dei videogiochi i protagonisti erano unicamente personaggi maschili. Le donne, laddove presenti e salvo eccezioni come Lara Croft in Tomb Raider (Eidos Interactive, 1996), sono state a lungo oggetto di rappresentazioni fallaci e basate su pregiudizi. I personaggi che ne scaturivano risultavano privi di interesse, poco importanti per la trama, spesso costruiti attorno a contro-parti maschili di cui rappresentavano solo un contorno. In alcuni titoli, apparivano addirittura come un trofeo che il giocatore doveva raggiungere vincendo la partita. Grazie ai movimenti sociali per l’uguaglianza di genere, attivi soprattutto nei...

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Fonte originale: : ParmAteneo - Ieri