La triste commedia di Father John Misty
Ci ho provato ad evitare questa recensione, ci ho provato. Non che avessi qualcosa contro Father John Misty, per carità, per un’altra ragione molto semplice. Per quanto mi riguarda, Joshua Tillman in arte FJM appartiene a quella schiera di nomi che mi riprometto di ascoltare da una vita (altri nomi della lista: Gold Panda, Bauhaus, Slint) ma che per un motivo o un altro non ho ancora incontrato. Avendo già pubblicato ben due dischi sotto questo pseudonimo, avevo addosso un po’ la sensazione di entrare al cinema dopo l’intervallo;...
Fonte originale: : ParmAteneo - Tuesday, 16 January, 2018